DOLORE ANTERIORE DEL GINOCCHIO. CAUSE, SINTOMI E CURE

Articoli a cura del Dott. Angelo Genova, ideatore del metodo Happygenix

Il dolore nella  parte anteriore del ginocchio è una vera e propria sindrome coniata alla fine  degli anni ’80 dagli autori americani, nell’intento di definire una sintomatologia   che spesso colpiva la parte anteriore delle ginocchia degli adolescenti e aveva  scarsi elementi caratterizzanti quali calore, gonfiore ed impedimento  funzionale. Unica caratteristica distintiva sembrava essere appunto il “dolore  anteriore del ginocchio”. 

ANATOMIA DEL GINOCCHIO

 Il ginocchio è   sostanzialmente composto da 4 elementi ossei e, in particolare, partendo   dall’alto : la porzione distale del femore, la rotula, la porzione prossimale  della tibia e la testa del perone. Questi quattro elementi sono reciprocamente collegati dastrutture stabilizzanti chiamate legamenti, strutture tendinee come punti di  “aggancio” muscolare, due elementi elastico-ammortizzanti come i due menischi e,in ultimo, la struttura di rivestimento articolare, chiamata cartilagine. 

 I SINTOMI DEL DOLORE NELLA PARTE ANTERIORE DEL GINOCCHIO 

 Il dolore anteriore del ginocchio rappresenta un disagio che investe la parte anteriore del ginocchio, nello specifico il tendine quadricipitale, la rotula e il tendine rotuleo. L’elemento caratterizzante è inizialmente il danno cartilagineo della superficie interna rotulea, quella a diretto contatto con la “troclea” femorale. Il danno cartilagineo o sofferenza cartilaginea, detta condropatia, è un quadro patologico che riconosce 4 gradi di gravità, dall’iniziale sofferenza edematosa, metabolica, a veri e proprie erosioni o ulcerazioni, fino allo “smascheramento” osseo. Il dolore anteriore è quindi la rappresentazione di questo danno di superficie che nel tempo può raggiungere le vere e proprie caratteristiche di un danno artrosico del ginocchio. Il dolore anteriore è spesso un sintomo privo di elementi di accompagnamento, che tuttavia è sempre corretto valutare per comprendere le cause per quindi apportare le giuste terapie . Spesso questo dolore appare monolaterale (un solo ginocchio), altre volte è, fin dai primi esordi, bilaterale. Si esacerba con alcuni movimenti come il salire le scale; altre volte non è un movimento ma una posizione mantenuta nel tempo (stare troppo tempo seduti). Qualche volta compare la notte, quindi in assenza di motivazioni apparentemente comprensibili. Altre volte l’attività sportiva viene erroneamente considerata la causa di tale patologia, quando in realtà, frequentemente, è il mezzo che mette in luce una situazione preesistente. 

 LE CAUSE DEL DOLORE NELLA PARTE ANTERIORE DEL GINOCCHIO 

 Molteplici sono le cause del dolore nella parte anteriore del ginocchio. Prima di affrontare qualsiasi terapia, è bene individuarle. Un dolore al ginocchio, nel caso specifico, il dolore anteriore da condropatia rotulea, può originare da: 

 – una causa meccanica diretta come una caduta sul ginocchio; 

 – un evento meccanico indiretto sul ginocchio come un salto, sia in fase di salita oppure in fase di discesa; 

 – la distorsione di una articolazione vicina al ginocchio, ad esempio la caviglia o l’anca; 

 – alterazioni di carattere congenito ovvero la forma del ginocchio; 

 – motivazioni di carattere metabolico (stato di infiammazione di basso grado); 

 – aumento ponderale, non correttamente supportato da un buon equilibrio muscolare. Molto spesso più motivazioni si inseriscono con diverso peso specifico. 

 LE TERAPIE PER IL DOLORE NELLA PARTE ANTERIORE DEL GINOCCHIO 

 Detto questo, la corretta terapia deve focalizzarsi sull’origine del problema e non sul semplice e banale spegnimento del sintomo dolore.  Non vi è quindi un trattamento “golden standard” ma tutta una serie di trattamenti rivolti a rimettere in equilibrio il corpo per ottimizzare il funzionamento del ginocchio .   Il trattamento deve essere assolutamente personalizzato .  Compito del terapeuta è quello di identificare, in primis, squilibri muscolari e/articolari (disfunzioni), identificare uno stato di flogosi metabolica di basso grado, spesso da disbiosi intestinale, e operare, previa detossificazione di una corretta simbiosi tra l’ospitante (il corpo) e l’ospite (il microbioma) .  Inoltre si deve integrare, con un compendio nutrizionale, il corretto stato biologico cartilagineo. In alcuni casi, mediante una gestualità chirurgica, è interessante stimolare, con l’utilizzo delle cellule staminali, la reattività biologica del tessuto cartilagineo oppure il corretto equilibrio funzionale delle parti “meccaniche”. 

 

Dott. Angelo Genova

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